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TUTTOMONDO

“Non penso che l’arte sia propaganda; dovrebbe invece essere qualcosa che libera l’anima, favorisce l’immaginazione ed incoraggia la gente ad andare avanti”.



Un grande inno alla pace, alla felicità e alla fratellanza universale nella piccola Pisa. Rosso, giallo, blu, viola, un insieme di tenui cromie impiegate per la rappresentazione di ogni aspetto crudo della vita, del mondo e della quotidianità. Dagli omini, senza un sesso o una razza precisa, al bambino radiante, simbolo della perfezione. O ancora, dal consumismo ai valori morali, come male e bene, rappresentati rispettivamente da serpente e forbice.

Oltre che ad essere un invito a lottare contro il male, ciò che si vuole esprimere è l’uguaglianza tra uomini, tra culture, tra religioni, ma anche tra tutti coloro che vengono considerati diversi, ma che in realtà non lo sono. Esplosione di sentimenti e di vitalità; una totalità di emozioni che Haring raccoglie in quella che sarà la sua ultima e fondamentale opera, il suo ultimo regalo.

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